QUELLE PERLINE DI VETRO CHE ATTRAVERSAVANO IL MONDO…

(di Cristina Balma-Tivola)

Le perline di vetro – proprio quelle che associamo alla cultura materiale dei nativi americani (tra i quali Navajo, Sioux, Lakota) e che consideriamo senza ombra di dubbio distintive della loro cultura – non sono di produzione autoctona, ne’ di introduzione culturale recente, ma frutto degli scambi nativi-europei già dal XVI secolo.
Essi davano beni del territorio ai commercianti europei che si spingevano sin nelle loro terre, e ne ricavavano in cambio perline prodotte in manifatture di Praga o – quelle piu’ preziose ancora – addirittura da Venezia, gia’ famosa all’epoca per la soffiatura del vetro con le quali poi ornavano i vestiti, le giacche e i mocassini con i quali sono divenuti famosi e conosciuti in tutto il mondo.
Le seguenti immagini sono esempi di tal produzione, dai musei di antropologia ed etnologia di Monaco, Lipsia e Berlino.






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