UN PIEMONTESE AL METROPOLITAN DI NEW YORK

(di Gianluigi Mangiapane)

L’Oinochoe è una brocca che nell’antica Grecia veniva utilizzata per versare acqua e vino. Questa, in particolare, risale al 700-475 a.C. e proviene da Cipro. Facente parte di una ricca collezione oggi di proprietà dell’Università di Torino, fu rinvenuta nell’isola da Luigi Palma di Cesnola (1832-1904) nel corso di alcuni scavi archeologici da lui condotti.

Nato a Rivarolo Canavese (To) e divenuto nel corso della sua vita generale dell’esercito sabaudo, diplomatico negli Stati Uniti e, infine, ambasciatore e archeologo a Cipro, Palma di Cesnola mise insieme una ricca e preziosa raccolta di reperti che fra il 1970 e il 1972 inviò alla Regia Accademia di Medicina di Torino e al Metropolitan Museum di New York, di cui fu il primo direttore per 25 anni.

Nel corso del Novecento la collezione fu divisa fra diversi enti torinesi, ma nella primavera del 2020 sarà esposta di nuovo tutta insieme presso i Musei Reali di Torino durante la mostra “Cipro. Crocevia di Civiltà” curata da Elisa Panero e Luca Bombardieri.

Bombardieri L., 2015. Orgoglio e pregiudizi. L’archeologia cipriota di Luigi Palma di Cesnola, Artemide Ed., Roma.


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