BERTHA BENZ MEMORIAL ROUTE

di Emiliana Losma

"Donne al volante pericolo costante" recita un proverbio sessista "Donne e motori, gioie e dolori" un altro... e noi ai proverbi sessisti e misogini opponiamo la straordinaria storia di Bertha Benz, la prima persona ad aver guidato l'automobile su lunga distanza.



Già prima del matrimonio con Karl Benz, Bertha decide di finanziare le ricerche del futuro marito, investendo parte della cospicua dote ricevuta, ma non potrà registrare il brevetto dell'automobile perché donna.
E come donna non poteva certo mettersi alla guida di un prototipo. Ma il 5 agosto 1888 decide ugualmente di farlo: stanca dei tentennamenti del marito decide di prendere con sé i figli e andare a trovare la madre. L'iniziativa si rivela vincente dal punto di vista pratico (far prendere in considerazione al marito la commercializzazione della sua invenzione in modo adeguato), pubblicitario (far comprendere l'utilità dell'invenzione e in questo modo aumentare le vendite dell'azienda di famiglia) e psicologico (dare al marito la fiducia che le sue costruzioni potevano avere un futuro).


Oggi la Bertha Benz Memorial Route fa parte del patrimonio industriale dell’umanità e consente a ognuna/o di noi di percorrere lo stesso tragitto che scelse Bertha Benz per il primo lungo viaggio automobilistico della storia.




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