FUROSHIKI, L’ANTICA ARTE GIAPPONESE DELL’AVVOLGERE CON LA STOFFA


(di Cadigia Hassan)

Il Furoshiki (風呂敷) è il tradizionale involucro in stoffa utilizzato dai giapponesi per trasportare beni o avvolgere doni. Letteralmente il termine significa “piegatura da bagno”, a indicare l’usanza dei cortigiani, durante il periodo Edo (1603 – 1868), di piegare dentro una stoffa il cambio di vestiti puliti da indossare dopo la sosta ai bagni pubblici. In realtà l’arte di trasportare gli oggetti o di riporli con cura utilizzando e annodando un quadrato di tessuto ha origini più antiche, con testimonianze risalenti al 700.



Nell’uso moderno, il Furoshiki viene realizzato con un quadrato di tessuto (in cotone, fibre sintetiche e anche con sete pregiate dipinte a mano) dalle dimensioni che variano dai 50 centimetri fino ad oltre i 2 metri (ad esempio per avvolgere i futon) e spesso decorati con motivi tradizionali. Nella pratica quotidiana vengono utilizzati per fare la spesa o per portare con sé il bentò, il tipico contenitore multicomparto utilizzato da chi pranza fuori casa, ma anche per confezionare, con arte raffinata, dei pacchi dono dall’effetto sorprendente. Il ricorso al Furoshiki non è solamente pratico ed estetico, ma anche rispettoso per l’ambiente in quanto evita lo spreco di materiali come sacchetti di plastica, carta regalo o altri involucri. Nel 2006, il Ministro dell’Ambiente giapponese Yuriko Koike ha introdotto una sorta di furoshiki realizzato con PET proveniente da bottiglie di plastica riciclate e decorate con motivi del periodo Edo, denominandolo mottainai furoshiki: se pensiamo che il termine “mottainai” sta a significare il dispiacere per lo spreco, possiamo allora comprendere la filosofia buddista che ruota attorno a questa pratica ecosostenibile.


La millennaria arte del Furoshiki ha spopolato anche in Occidente dove vengono proposti laboratori manuali per confezionare con eleganza borsette e pacchi regalo. Su Internet è possibile visualizzare numerosi tutorial per avvolgere con semplici mosse d’effetto oggetti di vario formato come libri, bottiglie di vino, dolciumi, bomboniere ed altro. Ma attenzione: se volete rispettare la tradizione giapponese, ricordatevi che anche nel confezionamento del Furoshiki c’è un preciso codice da rispettare sia per la foggia che per la scelta del tessuto e dei suoi colori.




Per saperne di più:
- Kayaki Toshimi A., “Green Tea Living: A Japan-Inspired Guide to Eco-friendly Habits, Health, and Happiness”, Stone Bridge Press, 2012.
- Kiritani Elisabeth, “Vanishing Japan: Traditions, Crafts & Culture”, Tuttle Publishing, 1995,
- Yamada Etsuko, “Wrapping with Fabric: Your Complete Guide to Furoshiki - The Japanese Art of Wrapping”, Tuttle Publishing, 2014.
- Sardu Valentina, “Furoshiki- Foulard creativi del Giappone”, con foulard e DVD allegato, Edizioni Marco Valerio, nuova edizione 2019.




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