VIAGGIO NELLE NEUROSCIENZE #1

(di Alfredo Sgarlato)

Alla fine del secolo scorso il neuroscienziato inglese Semir Zeki si interroga sul substrato cerebrale della percezione del bello e della creazione artistica. Denomina il suo campo di indagine neuroestetica. Presto gli si affianca l'americano Vilayanur Ramachandran.
Primo punto di indagine è l'esperimento ideato dallo psicologo Wolfgang Köhler della scuola della Gestalt, o psicologia della forma, detto "Maluma e Takete", che lui ribattezza "Bouba e Kiki". Mostrando due forme astratte a una serie di soggetti, per poi chiedere quale sia Bouba e quale Kiki, circa il 90% dà la stessa risposta (percentuale che scende al 56 tra gli autistici), anche tra soggetti di lingua e cultura diversa. Il fenomeno viene definito "ideastesia": corrispondenza tra una percezione e un concetto.


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