FIREWEED O DEL COSTRUIRE NUOVI CAMPI ENERGETICI DOPO UN DISASTRO

di Emiliana Losma
Qualche giorno fa stavo leggendo il profilo di Gerda Lerner, scrittrice, docente e storica statunitense di origini austriache, che ha dedicato la propria ricerca scientifica alla ricerca sulla Storia delle Donne inaugurando nel 1968 il primo corso americano di lezioni sulla storia della condizione femminile. Nel 2002 Gerda pubblica la propria autobiografia, intitolandola Fireweed. A Political Autobiography.
Mi sono chiesta? Ma che cos'è questa pianta del fuoco? E allora sono andata a cercare qualche informazione in più, scoprendo una vera e propria Mirabilia (stavolta naturale).
Fireweed / Pianta del Fuoco (epilobium angustifolium) è una pianta che cresce nelle zone più fredde dell'emisfero boreale, al di sopra dei 1000m di altitudine. Solitamente fiorisce tra gli ultimi giorni di luglio e i primi giorni di agosto e per questo è chiamato anche Fiore di Sant'Anna.
È una pianta dalla fioritura lunga anche più di un metro con fiori color magenta. Cresce in terreni sassosi, vicino ai detriti, ma soprattutto in prati e boschi dove c'è stato un incendio. Fireweed è la prima pianta a ripopolare le terre devastate dalle fiamme rinnovando la struttura del terreno e rendendolo capace di attirare la vita di nuove piante. L'essenza floreale è utilizzata in fitoterapia nella cura di traumi, shock e violenze.
Le foto degli orsi polari che giocano sono state realizzate dal fotografo naturalista Denis Fast.







Commenti