CUCCHIAIO GHANESE PER MISURARE LA POLVERE D'ORO

di Cadigia Hassan

L’oggetto dell’indovinello di venerdì scorso è un cucchiaio in lamiera di ottone europeo importato, utilizzato per misurare la polvere d’oro e realizzato nel XIX secolo dal gruppo etnico Ashanti/Akan del Ghana.
Il cucchiaio (Gold powder spoon) è lungo 15 cm e largo 4,3 cm. È costituito da una ciotola circolare poco profonda (1,40 cm) e da un manico finemente intagliato e decorato con quattro bottoni lungo l’asse centrale, terminante con una sporgenza triangolare. Meravigliose le decorazioni geometriche e figurative e le punzonature realizzate con la tecnica del martellato.
La bellezza di questo oggetto sta nella sua raffinata foggia che va oltre la sua semplice funzione di attrezzo di lavoro. I pesi d’oro Akan, di cui questo cucchiaio rappresenta un singolo pezzo di un più ampio corredo, presentano minuscole raffigurazioni di persone, animali (soprattutto uccelli), piante, strumenti e armi dal significato simbolico, spesso a formare un proverbio o un avvertimento di condotta di vita (ad esempio, il mitico uccello Sankofa, raffigurato sempre con la testa che guarda all’indietro, sta a significare di non dimenticarsi mai delle proprie radici).
Esemplari di Gold powder spoon possono essere ammirati in molti musei come il British Museum a Londra, il National Museums Scotland a Edinburgo, all’Indianapolis Museum of Art a Newfields in Michigan, ma anche al Museo e Villaggio Africano a Basella di Urgnano, in provincia di Bergamo.

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