Quipu, strumento di calcolo e registrazione di dati dell'antico mondo andino

di Cristina Balma-Tivola

Quipo. Museo delle Civiltà, Roma

I quipu (parola quechua che significa "nodo") erano strumenti di calcolo e registrazione, costituiti da stringhe di cotone, usati in passato da più gruppi culturali nel Sud America andino. Venivano utilizzati per raccogliere dati, conservare registri, monitorare obblighi fiscali, raccogliere correttamente i dati dei censimenti, per l'organizzazione militare e come calendari: i cavi memorizzavano valori numerici e di altro tipo codificati in nodi, spesso in un sistema posizionale a dieci posizioni.
I primi esemplari compaiono per la prima volta nella documentazione archeologica nel primo millennio d.C. Successivamente svolsero un ruolo chiave nell'amministrazione dell'impero Inca, fiorendo attraverso le Ande sin quando la regione venne sottomessa all'impero spagnolo invasore quando vennero sostituiti da sistemi di scrittura e numerici europei. Qui allora il quipu cambiò valore, assumento significato simbolico per le comunità locali che, specie nei villaggi più remoti, cominciarono a conservarli all'interno di edifici sacri - lontano dalle mani dei predatori - ragion per cui si pensa ne siano sopravvissuti più esemplari tuttora sconosciuti al di là dei pochi conservati attualmente nei musei etnografici.

Nei primi anni della conquista spagnola del Perù, i funzionari spagnoli si affidavano spesso al quipu per risolvere le controversie sui pagamenti di tributi locali o sulla produzione di beni. I quipukamayuqkuna ("specialisti di khipu") potevano essere convocato in tribunale, dove la loro contabilità era riconosciuta come documentazione valida dei pagamenti passati.
Alcuni nodi, così come altre caratteristiche, come il colore, sono pensati per rappresentare informazioni non numeriche, che non sono state decifrate. La mancanza di un chiaro legame tra le lingue indigene peruviane e il quipus ha storicamente portato alla supposizione che il quipus non sia un sistema di scrittura glottografica e non abbia referenti fonetici.

Per Frank Salomon, infatti, il quipu è in realtà un un sistema di simboli rappresentativi - come notazione musicale o numeri  - che trasmettono informazioni non correlati ai suoni del parlato di un particolare linguaggio. Il Khipu Database Project (KDP), iniziato da Gary Urton, potrebbe aver già decodificato la prima parola da un quipu - il nome di un villaggio, Puruchuco - che Urton ritiene fosse rappresentato da una sequenza di tre numeri, simile a un codice postale. Pochi anni fa, inoltre, nel 2017, il giovane studente Manny Medrano ha decodificato il codice di un quipo a partire dal fatto che consistessero in dati di un censimento.

Più di recente, l'antropologa Sabine Hyland ha effettuato la prima decifrazione fonetica di un quipu, sfidando il presupposto che questi non rappresentino le informazioni foneticamente. Meche Moreyra Orozco, capo dell'Associazione dei Collatinos di Lima, ha infatti concesso alla ricercatrice americana l'accesso alle epistole della regione di San Juan de Collata dove viene raccontato come quipu di diverse fibre, colori e lunghezze vennero usati per produrre 95 combinazioni con le quali i ribelli d'una sommossa contro il governo spagnolo nel XVIII secolo scambiarono messaggi tra loro, cosa che impediva, se fossero stati intercettati, che il nemico comprendesse le loro intenzioni.

Marcia Ascher e Robert Ascher, dopo aver analizzato diverse centinaia di quipu, hanno dimostrato che la maggior parte delle informazioni su quipus è numerica e come possono essere letti questi numeri. Anche altri aspetti potrebbero comunicare informazioni: codifica a colori, posizionamento relativo delle stringhe, loro spaziatura e struttura, stringhe cavi secondarie.


Riferimenti e ulteriori informazioni:
  • Frank Salomon,  2004: The Cord Keepers. Khipus and Cultural Life in a Peruvian Village; Duke University PressGary Urton.
  • Manny Medrano & Gary Urton (1 January 2018). "Toward the Decipherment of a Set of Mid-Colonial Khipus from the Santa Valley, Coastal Peru". Ethnohistory. 65 (1): 1–23.
  • Sabine Hyland, Hyland, Sabine (11 November 2017)"Unraveling an Ancient Code Written in Strings". Scientific American.
  • Marcia Ascher e Robert Ascher, Code of the Quipu: A Study in Media, Mathematics, and Culture (University of Michigan Press, 1981)

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