Sperone malese per il combattimento tra galli (fine 1800)

di Cristina Balma-Tivola

L'oggetto dell'indovinello di questa settimana era uno strumento cruento, come molti partecipanti hanno ben intuito, ovvero uno sperone metallico malese ottocentesco in uso per il combattimento tra galli, qui riposto nella propria custodia, facente parte della collezione del Museo Pitt Rivers.

Sperone malese per combattimento di galli con custodia (1899.72.11.1-2), Museo Pitt Rivers, Oxford. 

Il combattimento di galli, illegale in varie nazioni e che qui citiamo senza approfondire per via dell'oggetto misterioso proposto, è un tema che gli antropologi culturali conoscono almeno attraverso un classico 'moderno' della disciplina: Interpretazioni di culture di Clifford Geertz.

Qui, infatti, l'antropologo americano usa tal esempio sia per parlare dell'osservazione partecipante - la principale delle metodologie della ricerca etnografica sul campo - sia per discutere della necessità di interpretare gli eventi nella complessità e nella stratificazione delle relazioni che questi intrattengono con il contesto culturale di riferimento.
Si vede così che, in questo caso, i galli diventano metafore degli individui, i quali mettono in scena se stessi (e in particolare la propria virilità) secondo specifiche gerarchie di status, parentela e classe sociale e di qui competono tra loro.

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