CLEOPATRA L'ACHIMISTA: UN DISTILLATO DI MIRABILIA

di Emiliana Losma

Rappresentazione di Cleopatra l'Alchimista. Intorno alla figura, il suo motto:
"Il divino è nascosto al popolo s
econdo la saggezza del Signore".

La Mirabilia che vi presento oggi l'ho scoperta qualche giorno fa nel Museo della Grappa Poli di Bassano del Grappa. Si tratta della figura di Cleopatra l'Alchimista.
Cleopatra - a volte confusa con la più famosa regina d'Egitto - fu riconosciuta come una delle quattro alchimiste in grado di produrre la pietra filosofale (Maria l'ebrea, Medera, Taphnutia e appunto Cleopatra). Il suo motto era "Il divino è nascosto al popolo secondo la saggezza del Signore" (foto 1).

Alcune fonti la indicano come l'inventrice dell'alambicco, apparato di distillazione fondamentale per la produzione della grappa. Forse è proprio il suo essere donna che le fa paragonare il lavoro di alchimista filosofa a quello di una madre amorevole che pensa ai figli e alle figlie nutrendoli amorevolmente.
Presso la Biblioteca Marciana di Venezia è conservata una copia della Crisopoeia di Cleopatra, un documento a foglio singolo che contiene solo simboli, disegni e didascalie. Sulla Crisopeoia c'è un'iscrizione in un doppio anello che descrive l'Ouroboros (antico simbolo raffigurante un serpente o un drago che si mangia la coda, simbolo di rinnovamento e di ciclo di vita, morte e rinascita): "Uno è il Serpente che ha il suo veleno secondo due composizioni, e Uno è tutto e attraverso di esso è tutto, e da esso è tutto, e se non hai tutto, tutto è niente".



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